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Ristrutturazione e Messa a Norma Impianti

Servizio Ristrutturazione e Messa a Norma Vecchi Impianti

Scopri il nostro servizio di ristrutturazione e messa a norma vecchi impianti di automazione

Oltre il 90% delle automazioni in Italia non sono marchiate CE, cioè non sono certificate, quindi non garantiscono la sicurezza richiesta dalla nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE del 17/05/2006 la quale, a livello europeo, ha abrogato la vecchia normativa (Direttiva 95/16/CE) già a partire dal 29 Dicembre 2009.

In Condominio, così come negli altri edifici pubblici e privati, i cancelli automatici, i portoni dei box auto oppure le sbarre elettriche sono considerate macchine alla stregua di una pressa industriale o di un tornio e quindi rientrano pienamente nel campo di applicazione della direttiva che definisce le normative di riferimento e le caratteristiche costruttive e di sicurezza di qualsiasi macchina prodotta.

In particolare la Direttiva Macchine 2006/42/CE richiede il rilascio a fine lavori del fascicolo tecnico contenente una serie di documenti da consegnare al proprietario ovvero all’Amministratore condominiale e che andranno conservati, anche da parte dell’installatore, per almeno 10 anni.

Il fascicolo tecnico contiene: la certificazione CE, il manuale d’uso ed il libretto di manutenzione della macchina e l’analisi dei rischi.

L’analisi dei rischi è la parte fondamentale per la realizzazione, ad esempio, di un cancello elettrico in quanto valuta l’automazione sia sotto il profilo della struttura meccanica ma anche e soprattutto in base all’ambito ambientale in cui l’automazione stessa si trova ovvero la “macchina” opera. Un cancello automatizzato installato presso una abitazione civile dovrà avere delle caratteristiche costruttive riguardanti la sicurezza e il funzionamento ben precise mentre, il medesimo cancello installato presso il cortile di una scuola infantile, dovrà avere maggiori sicurezze riguardanti le caratteristiche di funzionamento a salvaguardia dei potenziali pericoli ai quali i bambini andrebbero incontro. I criteri per valutare i rischi di un’automazione e le metodologie per salvaguardare dagli stessi sono contenuti nelle norme EN 12453 e EN 12445 che fanno parte della Direttiva Macchine 2006/42/CE.

Altro aspetto importante introdotto dalle norme citate riguarda la manutenzione obbligatoria e la compilazione di un libretto di manutenzione. In accordo con l’installatore, il proprietario ovvero l’Amministratore condominiale è tenuto a redigere un libretto di manutenzione nel quale risulti la regolare periodicità dei controlli effettuati da personale specializzato per mantenere in piena efficienza le sicurezze e la struttura dell’automazione.

Contattaci e richiedici un preventivo di spesa personalizzato per la ristrutturazione e/o messa a norma del tuo vecchio impianto di automazione!

 

Di seguito sono riportate alcune domande e relative risposte sull’argomento:

1- Chi è il responsabile dell’apposizione della marcatura CE?
Il produttore, l’importatore o comunque chi immette il prodotto sul mercato europeo.

2- Se un prodotto ricade sotto più direttive deve avere più marcature CE?
No, una sola marcatura CE è sufficiente per indicare la conformità del prodotto a tutte le direttive ad esso applicabili.

3- Il rivenditore e/o installatore è responsabile della mancanza della marcatura CE sui prodotti che acquista e/o vende?
Sì, il rivenditore e/o installatore prima di acquistare un prodotto deve accertarsi che ci sia la marcatura CE. In caso contrario la legislazione nazionale prevede specifiche sanzioni.

4- Chi è il costruttore della porta o cancello motorizzato?
Colui che fornisce la porta motorizzata; oppure colui che “motorizza” una porta manuale preesistente.
In tutti i casi il costruttore deve apporre la marcatura CE sulla porta motorizzata, assumendosi la responsabilità della costruzione della macchina.

5- Se il cliente non vuole installare, per vari motivi, i dispositivi di sicurezza quale comportamento conviene tenere?
UNAC suggerisce di rifiutare l’incarico dopo averlo adeguatamente informato dei rischi che corre.

6- A chi deve essere rilasciato il fascicolo tecnico?
Il fascicolo tecnico deve essere realizzato e conservato dal costruttore della macchina per un periodo di almeno 10 anni dalla data di fabbricazione (data di installazione della porta o cancello motorizzato) e va messo a disposizione delle autorità competenti quando richiesto.

7- Che abilitazione deve avere chi rilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della Direttiva Macchine?
La dichiarazione di conformità è l’assunzione formale della responsabilità da parte del costruttore della conformità della macchina ai requisiti stabiliti dalle direttive applicabili. Deve essere firmata dal legale rappresentante dell’azienda o da una persona che ha delega notarile per firmare la dichiarazione.

8- E’ obbligatorio consegnare una copia della Dichiarazione di Conformità del cancello motorizzato al proprietario?
Si! La dichiarazione va conservata nel fascicolo tecnico ed una copia deve essere consegnata al proprietario.

9- Se succede un incidente per cause non dipendenti dal costruttore, decade la sua responsabilità? E’ prevista una assicurazione del costruttore?
Il costruttore è sempre responsabile, secondo quanto stabilito dalle leggi vigenti, del proprio lavoro.
Naturalmente, la colpa del costruttore, oppure la sua carenza, possono essere accertate solo alla fine delle indagini relative all’incidente che è accaduto. Evidentemente se verrà accertata la mancanza di colpa, per il costruttore non ci sarà alcuna conseguenza. Il costruttore può stipulare un contratto che trasferisca i rischi derivanti dalle conseguenze civilistiche di incidenti causati da propria colpa ad una compagnia di assicurazioni.

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